La Feria di Siviglia è la festa più importante che si celebra in città, tanto da renderla tra le manifestazioni più popolari della Spagna. Molto sentita dai suoi abitanti, dura 7 giorni e si svolge solitamente a distanzadi due settimane dalla Semana Santa (la settimana di Pasqua). Significato La parola Feria (Fiera) è una parola […]
La Feria di Siviglia è la festa più importante che si celebra in città, tanto da renderla tra le manifestazioni più popolari della Spagna. Molto sentita dai suoi abitanti, dura 7 giorni e si svolge solitamente a distanza
di due settimane dalla Semana Santa (la settimana di Pasqua).
Significato
La parola Feria (Fiera) è una parola che deriva dal latino “feria-feriae” ed era usata dagli antichi romani per indicare la festa e i giorni di riposo per dedicarsi al culto religioso, successivamente ritroviamo questo termine, per indicare durante il periodo medioevale le numerose fiere ed esposizioni mercantili che furono organizzate al fine di intensificare gli scambi commerciali.
La storia
L’origine della Feria di Siviglia si ha nel 1846,
quando per iniziativa di due consiglieri della città fu organizzata una fiera agricola e di bestiame.
Dopo numerose evoluzioni nel 1973 l’organizzazione della Feria conobbe quello che nel tempo si è trasformato nel suo progetto organizzativo definitivo.
Lo spazio espositivo
Fu scelto difatti uno spazio molto grande a due passi dal fiume Guadalquivir, nel quartiere di Los Remedios, che ad oggi si estende per 275.000 metri quadrati.
L’area detta “Recinto Ferial” o “Real de la Feria” si snoda su 10 strade asfaltate, che si intersecano formando una piantina quadrata: ai lati delle strade sono presenti dei marciapiedi ricoperti da un terriccio marrone,
lo stesso che caratterizza le arene delle Corride.
Un elemento che richiama la storicità della Feria, nata appunto come esposizione del bestiame.
Le Casetas
Al di sopra di questo spazio, vengono allestiti numerosi stand e tendoni, dette casetas.
In principio erano degli stabili, utilizzati appunto per il bestiame e i cavalli, ma in seguito le famiglie di Siviglia vollero trasformare queste strutture pavimentate, per dar vita a spazi ricreativi.
Nel 1983 il comune di Siviglia istituì delle norme comuni per la realizzazione e l’allestimento di queste strutture .
Le casetas, che oggi superano le 1000 unità, vengono arredate, ammobiliate e decorate in ogni minimo dettaglio, al fine di realizzare uno spazio quanto più possibile ospitale e familiare.
Le strutture sono costituite da una zona frontale, chiamata pañoleta che è la parte visibile dalla strada, dove si socializza con gli ospiti e i presenti e da una zona interna dove si trovano il bar, la cucina e i servizi igienici. Secondo le normative vigenti inoltre, le casetas vengono coperte da un tendone a righe di fantasia rosso/bianco o verde/bianco, raccolto di giorno durante il passaggio dei cavalli e di notte durante l’accensione della pubblica illuminazione (che dura fino alle 3 nei giorni feriali).
Le casetas si distinguono inoltre in pubbliche e private.
Le prime, gestite dal comune “Ayuntamiento” di Siviglia o da associazioni culturali, di partito , permettono il libero accesso, mentre le altre, che rappresentano la maggioranza sono organizzate da nuclei familiari di Siviglia, sono sorvegliate all’ingresso da una sicurezza privata e ne consentono l’accesso solo se accompagnati da un socio o tramite un invito/lista di ingresso.
Calle del Infierno
Annesso al Recinto Ferial, troviamo la “calle del infierno”, un’enorme Luna Park, molto gettonato dai più giovani e dalle famiglie, caratterizzato da numerose attrazioni e una grande ruota panoramica che sovrasta interamente sul paesaggio.
Clima
Durante il periodo in cui si svolge la manifestazione il sud della Spagna e nella fattispecie Siviglia,
raggiunge temperature molto alte. Si arriva a superare i 30° di giorno, per poi tornare su i 15° la sera/notte.
Motivo per cui è consigliato un abbigliamento adeguato.
Abbigliamento
Ed è proprio il dress-code che durante la Feria gioca un ruolo molto importante.
per i Sivigliani, nonostante il caldo è molto rigoroso:
gli uomini generalmente vestono con il “traje”, ovvero una giacca, con pantaloni, mocassino o scarpa elegante, camicia e cravatta e in alcuni casi indossano abiti di carattere più storico per dar vita ad una revocazione, mentre le donne indossano il “traje de flamenco”, un abito rigorosamente fatto a mano, dalle fantasie più varie.
Musica
Durante l’evento, vi è una celebrazione totale di quella che è la musica folkloristica Andalusa, ovvero il Flamenco e nello specifico il ballo storico della città: la sevillana, che si discosta di poco.
I diffusori acustici o in molte casetas private direttamente musicisti e perfomer, propongono una lunga playlist che si ripete durante la giornata, dove suonano anche hit e successi: come i “Los del Rio” della Macarena, passando per i Gipsy King con la loro Bandolero.
Una curiosità: Il brano Macarena, molto famoso in Italia negli anni 90 e trasformato in un ballo di gruppo fu cantato dai Los del Rio, duo sevillano famosissimo in Spagna, che ha composto inoltre il celebre inno della città “Sevilla tiene un color especial” brano tra i più diffusi volte durante la Feria
Bevande
All’interno delle casetas è possibile acquistare e bere a prezzi veramente bassi (1€ per un bicchiere da 0.4)
quelle che sono le bevande tipiche di Siviglia e del sud della Spagna:
Il rebujito, un mix di vino bianco (Manzanilla) e Sprite con foglioline di menta aggiunte.
Il tinto de verano, una bevanda anch’essa fredda a base di vino Rosso e acqua gassata o la birra Cruzcampo tipica dell’Andalusia.
I prodotti tipici enologici sono due vini bianchi dal sapore secco:
la Manzanilla di Jerez della Frontera e il vino fino di Sanlucar de Barrameda
Gli orari Spagnoli
In Spagna e in maniera del tutto estrema nel Sud, le abitudini in funzione delle fasi ricreative della giornata,
Sono spostate di almeno 2 ore avanti rispetto alle abitudini Italiani, motivo per cui in Spagna rientra nella più totale normalità pranzare alle 4 del pomeriggio, cenare dopo le 10.30 e presentarsi all’entrata di un locale dopo le 2 e mezzo di notte.
Cibo
La gastronomia è una delle protagoniste all’interno della Feria di Siviglia.
Piatti di prosciutto spagnolo, degustazione di formaggi, tortilla de patatas (frittata di patate), zuppe come il Gazpacho e il Salmorejo, coni di pesce fritto, piatti e panini con carne.
Dimenticatevi la pasta!
Specialità tipica in Spagna è la Tapa, ovvero una miniporzione di una preparazione alimentare tipica della cucina Spagnola consumata spesso come aperitivo ed antipasto.
Anche qui i prezzi sono irrisori, con poco più di 2€ è possibile acquistare un piatto ed assaggiare uno di questi prodotti.
All’interno del Luna Park, oltre alle classiche paninoteche ambulanti
è possibile assaggiare i dolci tipici come il churros o il buñelos, composti di pasta fritti e servizi con zucchero o cioccolato caldo.
Il nostro itinerario
Premesse queste importanti informazioni,
Vi racconto quella che è la mia esperienza alla Feria (giunta ad oggi a 3 partecipazioni), con tutte le raccomandazioni da seguire.
Il viaggio ideale inizia con l’arrivo a Siviglia il sabato mattina che precede l’inizio e l’inaugurazione della Feria,
È infatti allo scoccare della mezzanotte del Sabato, che i sevillani danno il benvenuto ai festeggiamenti con l“Alumbrao” ovvero l’accensione simultanea di tutte le luci che adornano le vie in cui si ergono le casetas e l’illuminazione dell’immenso Portale d’ingresso, che ogni anno assume una forma differente.
Dove trovare l’alloggio ideale
Data l’enorme importanza e presenza, durante la settimana della Feria è molto difficile trovare un alloggio economico e comodo. Inoltre il quartiere che ospita la manifestazione è prettamente residenziale e non turistico ed è letteralmente preso d’assalto dai taxi che con fatica riescono a gestire la mole incredibile di traffico e di richieste.
Motivo per cui è molto difficile trovare un alloggio a pochi passi dalla Feria, ed è sempre meglio anticipare l’organizzazione di questo viaggio già diversi mesi prima per non trasformare il piacere di una manifestazione in un’enorme fatica fisica.
Un’ottima sistemazione per raggiungere la zona della Fiera (con una camminata di 20 minuti) è sicuramente il quartiere “Porvenir”, che ho descritto in questo articolo, dove vi racconto inoltre il mio itinerario in città.
L’esperienza della Feria può essere facilmente distinguibile nelle due fasi del giorno: Il pranzo-pomeriggio e la parte serale/notturna.
La Feria di giorno
La prima grande affluenza di pubblico al Recinto Ferial si ha nel primo pomeriggio. Le grandi vie che percorrono l’area sono attraversate da numerose carrozze trainate da cavalli appartenenti alle famiglie della città o a noleggio per i turisti, dando così vita ad una suggestiva rievocazione storica.
Una passeggiata pomeridiana, equivale ad un immersione totale di abiti colorati, di esibizioni di flamenco e sevillana in ogni angolo. All’interno delle Casetas private e pubbliche la gente seduta o in piedi, inizia i festeggiamenti brindando e ballando, animata dalla musica dalle band e i performer che si esibiscono in ogni struttura. É un trionfo di musica, di balli tipici, di colori e di allegria.
La nostra giornata alla Feria di Siviglia prosegue tra un brindisi ed un altro, ballando all’interno delle strutture, senza trascurare le relazioni con le persone del posto, molto disponibili a scambiare due chiacchiere.
La Feria di sera
Si continua così fino al calar della sera, quando le carrozze con i cavalli smettono di transitare,
E il Real de la Feria si illumina delle lanterne e delle luminarie allestite:
all’interno delle casetas si ritorna a cenare e banchettare, affiancando del cibo al continuo scorrere di Vino e birra che procede senza sosta durante tutto il giorno.
Le temperature calano un pochino, ma l’ambiente si riscalda e le vie della Feria cominciano a riempirsi ancor più di giovani accorsi dalle città limitrofe per celebrare l’evento. Nelle Casetas di pubblico accesso, viene proposto un mix di musica tipica affiancato dalle hit reggaeton più attuali.
Mentre nelle casetas private, dove le famiglie continuano a cenare e brindare seduti, molto spesso vengono organizzati spettacoli di musica di flamenco e Sevillana. Si balla fino a tarda notte e l’atmosfera diventa sempre più allegra e spensierata.
Grazie ad alcune conoscenze locali, ho avuto la possibilità di accedere all’interno delle Casetas private: l’ambiente diventa più familiare, tutti si conoscono e molto spesso il momento dei pasti è organizzato con un servizio al tavolo.
Curiosità
Le famiglie Sevillane pagano una tassa annuale al Comune di Siviglia per poter organizzare il proprio spazio, costo che si aggiunge alla cifra sicuramente importante investita per l’organizzazione, i rifornimenti e gli allestimenti.
Motivo per cui anche all’interno delle casetas private, le persone invitate contribuiscono consumando e pagando al bancone le bevande. Si va avanti e indietro alla ricerca di divertimento e di nuove conoscenze, si tira fino all’alba senza neanche rendersene conto. Si dorme qualche ora e si ricomincia di nuovo.
Consigli utili
Una tappa consigliata, valida sia come “spuntino” prima di andare a dormire o come tappa toilette
(in quanto all’interno delle Casetas pubbliche c’è sempre un’enorme fila)
è quella della Chocolateria Virgen de Luja, posizionata su Calle Virgen de Águila,
una delle vie principali che delimita la zona della Feria.
All’interno, è possibile degustare seduti al tavolo, un ottimo churros, accompagnato da una cioccolata calda. Una valida alternativa per noi italiani, amanti del cornetto e cappuccino dopo una serata in discoteca.
La magia della Feria regala alla città una carica di vitalità ed energia che i Siviglia e tutti i partecipanti usufruiscono per vivere l’anno che verrà. Inoltre il sole e il caldo donano a tutti i turisti un assaggio di estate.
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